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«Cibo e solidarietà, persona e territorio, alimentazione e umanità. Sono questi i valori che vogliamo portare a Expo 2015 per mostrare, attraverso la migliore tradizione cooperativa, come sia possibile fare impresa mantenendo quel radicamento al territorio e l’attenzione alla persona che la cooperazione esprime da sempre». Lo dice il presidente Maurizio Gardini in merito alla partecipazione di Confcooperative a Expo nel Padiglione della Società Civile, Cascina Triulza di cui Confcooperative è official sponsor.
«Lo faremo attraverso una serie di eventi che avranno inizio il 26 maggio e si chiuderanno il 29 ottobre, lungo un percorso durante il quale Confcooperative e le sue Federazioni racconteranno la pluralità delle forme d’impresa che rappresenta e la loro capacità di rispondere alle diverse necessità espresse dai territori e dalle comunità».
«Perché “nutrire” il territorio vuol dire creare sviluppo, dare opportunità, fornire risposte alle persone che lo abitano. Alimentare restando sul posto e non delocalizzando, rispondendo ai bisogni delle persone e non del profitto. È la cultura dell’inclusione, dell’inserimento, del coinvolgimento includere, inserire, coinvolgere, innovare».
«Le nostre cooperative lo fanno quotidianamente nel campo dell’agroalimentare, valorizzando i prodotti italiani in tutta la filiera dal campo alla tavola; nel welfare, assicurando ogni giorno assistenza a milioni di famiglie; nel lavoro e nei servizi, contribuendo alla manutenzione e alla pulizia delle nostre città, scuole, edifici pubblici; nella sanità, fornendo prestazioni qualificate e specialistiche integrando le strutture pubbliche spesso congestionate; nella distribuzione, fornendo prodotti, come l’energia, in territori considerati economicamente svantaggiosi e quindi esclusi dalla distribuzione tradizionale; nell’abitazione riqualificando quartieri degradati delle aree metropolitane; nella pesca, coniugando cattura di prodotti esclusivamente italiani e sostenibilità; nella cultura, nello sport e nel turismo, valorizzando le peculiarità del territorio traendo profitto, vantaggio e benessere per la comunità. Anche durante questi anni di profonda crisi le cooperative hanno mantenuto, e in alcuni casi, incrementato l’occupazione a scapito dei margini, tanto che la cooperazione dall’inizio della crisi a oggi ha messo a segno il +4,9% di occupazione). Con il calendario di eventi in programma, quindi, vogliamo raccontare le esperienze concrete, virtuose, che la cooperazione è in grado di realizzare».
Il calendario degli eventi di Confcooperative
Partenza il 26 maggio, con Federlavoro e Servizi che ha discusso di “Nutrire i territori: qualità dei servizi, qualità della vita nelle aree metropolitane” (clicca qui per approfondire la notizia ), il 15 giugno è stata la volta di Coopermondo e Ministero Affari Esteri e alla Cooperazione “Nutrire il pianeta Post2015: lavoro dignitoso, giovani, gender equality” (clicca qui per approfondire la notizia); il 27 giugno è stata la volta di Federconsumo “Energia del territorio, energia per il territorio” (clicca qui per approfondire la notizia). Il 2 luglio doppio appuntamento al mattino Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative (clicca qui per approfondire la notizia) a cui è seguita nel pomeriggio lo startup giovanile e femminile in cooperativa “CoopUp! Un progetto per le nuove imprese cooperative” (clicca qui per approfondire la notizia). Il 6 luglio è stata la volta di Federabitazione “Così stiamo cambiando le città: la rivoluzione sostenibile” (clicca qui per approfondire la notizia). Dal 12 al 14 luglio Confcooperative, FAO, International Cooperative Alliance e cooperazione giapponese si sono confrontati su: “Co-operatives: empowering people for sustainable development” (clicca qui per approfondire la notizia). Il 17 luglio è stato l’evento dei revisori di Confcooperative. Il 16 settembre è stata la volta di Federsolidarietà, “Il Servizio Civile per la nuova generazione di cooperatori sociali” (clicca qui per approfondire la notizia); il 17 settembre, sempre con Federsolidarietà doppio appuntamento al mattino: “Sviluppo locale e legalità: energia per la persona e per il territorio” (clicca qui per approfondire la notizia) a cui è seguita nel pomeriggio “Agricoltura sociale: terreno fertile di sviluppo locale” (clicca qui per approfondire la notizia). Il 21 settembre “Fisheat: cibo dal mare, cibo da amare” (clicca qui per approfondire la notizia), organizzato da Federcoopesca, e il 23 settembre “Peace & Food: il modello cooperativo per la coesione sociale” (clicca qui per approfondire la notizia), con Coopermondo e MAECI. Dal 29 settembre si svolgeranno i quattro eventi di Fedagri: “Restart: cooperazione e/è Antimafia” (clicca qui per approfondire la notizia); il 30 settembre doppio appuntamento al mattino “La sostenibilità delle produzioni agricole. Il caso delle mele” (clicca qui per approfondire la notizia), e nel pomeriggio “Il bio nel piatto. Cooperazione biologica e ristorazione collettiva” (clicca qui per approfondire la notizia); “L'innovazione in viticoltura. Le nuove varietà resistenti e i portainnesti” (clicca qui per approfondire la notizia), il 1° ottobre, e il "Focus sulle esportazioni delle cooperative agroalimentari", il 2 ottobre nell'area Lounge del Padiglione Mipaaf (clicca qui per approfondire la notizia). Il 13 ottobre è stata la volta di FederazioneSanità: “Nutrire il welfare: l’innovazione delle cooperative in sanità” (clicca qui per approfondire la notizia); il 21 ottobre è stata la volta di Coopermondo e MAECI: “Partnership pubblico-privato per una buona internazionalizzazione” (clicca qui per approfondire la notizia), e per concludere il 29 ottobre è stato l’evento finale di Confcooperative: “Innovation Revolution: Best practices & next practices” (clicca qui per approfondire la notizia).