Bruxelles: Pofferi confermato alla presidenza del Comitato cooperativo di Cogeca: Conferma unanime a Bruxelles per Leonardo Pofferi, rieletto oggi alla presidenza del Comitato cooperativo di Cogeca per il triennio 2016-2018.
«Desidero ringraziare le organizzazioni cooperative degli altri Stati membri per avermi rinnovato la fiducia, garantendo in tal modo continuità al lavoro avviato nel precedente mandato – ha dichiarato Pofferi –. Ritengo importante continuare ad approfondire il confronto del comitato di coordinamento con altre Direzioni generali della Commissione europea, per contribuire al posizionamento di Cogeca su tematiche di grande attualità per le imprese cooperative, quali fiscalità, accesso al credito, ricerca e innovazione».
Pofferi referente di Fedagri Confcooperative nella capitale belga già dal 1999 è alla direzione dell’ufficio di Confcooperative Bruxelles dal 2014.
«Vogliamo rafforzare il ruolo di Cogeca come network imprenditoriale, collaborando alla messa a punto dei periodici Business forum che stanno riscontrando grande interesse tra le cooperative. Mi preme sottolineare l'importanza per la cooperazione agroalimentare italiana di continuare ad essere rappresentata nel board di Cogeca, per contribuire con maggiore efficacia alla definizione degli orientamenti politici, quali ad esempio – ha concluso Pofferi – le prime riflessioni sul futuro della Pac che potrebbero accompagnare nel prossimo biennio la revisione del budget europeo».
Alla vicepresidenza del Ccc è stata invece nominata Magdalena Montaigu, in rappresentanza dell'organizzazione cooperativa polacca KZRKIOR.
Credito, l’Alleanza delle Cooperative alla Camera: no a una nuova stretta per le Pmi: Dall’Alleanza delle Cooperative arriva un appello a mantenere e potenziare lo strumento di supporto al credito alle piccole e medie imprese Sme supporting factor, che rischia di non essere rinnovato, a seguito della verifica in programma a livello europeo nel gennaio 2017. Nel corso di un’audizione alle commissioni riunite della Camera, l’Alleanza ha osservato che «in un periodo di ancora debole crescita è importante assicurare che le regole europee non si traducano di fatto in una contrazione dei finanziamenti alle Pmi». L’Alleanza ha espresso la condivisione della posizione manifestata dall’Abi, e ha osservato come le evidenze fornite dall’associazione bancaria «sottolineano l’importanza dello Sme supporting factor nel compensare, senza accrescere il rischio dei portafogli bancari, l’incremento quantitativo dei requisiti minimi di capitale, evitando così il rischio di un’ulteriore riduzione nella fornitura di prestiti alle piccole e medie imprese». In particolare questo strumento consente, ha spiegato l’Alleanza, per i crediti fino a 1,5 milioni di euro alle piccole e medie imprese con fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, «l’applicazione del coefficiente di assorbimento patrimoniale dell’8% stabilito dalle disposizioni note come Basilea 2 e non il coefficiente del 10,5% in base alle nuove regole di Basilea 3».
Cooperazione allo sviluppo: all’Alleanza il coordinamento del tavolo Cncs del Maeci sul ruolo del settore privato: Al via i quattro gruppi di lavoro del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Cncs) del ministero degli Affari esteri. A coordinare quello sul “Ruolo del settore privato nella cooperazione allo sviluppo” sarà l’Alleanza delle Cooperative con Danilo Salerno, direttore di Coopermondo-Confcooperative.
Il gruppo “Seguiti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: coerenza delle politiche, efficacia e valutazione” sarà coordinato invece da Luca de Fraia, membro dell’assemblea del Cini (Coordinamento italiano network internazionali) e segretario generale aggiunto di ActionAid Italia.
Infine, Adrien Cleophas Dioma, rappresentante delle organizzazioni e associazioni di immigrati nonché presidente dell’associazione Le Réseau, coordinerà i lavori del gruppo “Migrazioni e Sviluppo”. I gruppi di lavoro avranno il compito di facilitare e istruire i lavori del Cns. Tale organo è composto da 50 rappresentanti del “Sistema di cooperazione italiana allo sviluppo” e ha il compito di favorire la conoscenza tra i vari attori e la formazione di partenariati, oltre a esprimere pareri sulle materie attinenti la cooperazione allo sviluppo.