«Il livello di civiltà di un paese e di una società si misura dalla condizione della donna nella società E nel mondo del lavoro". La cooperazione mostra grande sensibilità ed é avanti rispetto a quanto richiesto dal Trattato di Lisbona basta pensare al livello di occupazione della donna che sfiora il 53% nel movimento cooperativo. Ovviamente non ci fermiamo, c'é ancora molto da fare». Lo dice il presidente Gardini in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. A seguire il messaggio dell'Alleanza delle Cooperative.
«Un impegno istituzionale più forte, ma anche un salto culturale, necessario per cambiare davvero». È questo l’auspicio contenuto nel messaggio che la presidente della Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative Giovanna Zago, la presidente del Coordinamento Donne Agci Sandra Miotto e la presidente della Commissione Pari Opportunità Legacoop Dora Iacobelli hanno sottoscritto in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
«In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne – si legge nel messaggio – l’Alleanza delle cooperative Italiane ribadisce l’esigenza di azioni di prevenzione ed assistenza, dando piena attuazione alle richieste contenute nella Convenzione di Istanbul, da qualche mese in vigore anche in Italia. Secondo il rapporto di Eures (Istituto Statistica Europeo), sono stati 179 i decessi di donne nel 2013 in Italia, uno ogni due giorni. Una realtà che non può essere ignorata».
«Accanto all’auspicio di un più forte impegno istituzionale – prosegue il messaggio – l’Alleanza si fa promotrice di un cambiamento culturale che parta anche dai luoghi di lavoro, dalle imprese che, come parecchie cooperative associate già fanno, possono essere il luogo per attivare buone pratiche per un equilibrato rapporto tra donne e uomini, tra persone, per garantire inclusione dal punto di vista occupazionale e dell’assistenza alle donne vittime di violenza».