«Ringraziamo il sottosegretario al Mimit Bitonci per aver aperto il tavolo per arrivare alla legge sulle cooperative di comunità che sono iniettori di sviluppo e uno dei pochi argini al rischio dell’abbandono di territori, le uniche forme di impresa capaci di passare dall’abbandono alla rinascita». Cosi Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative esprime apprezzamento sull’apertura del tavolo al Mimit.
«Con le cooperative di comunità la cooperazione fa un ulteriore salto evolutivo, dal mutualismo degli albori, tra gli anni 80 e-90 del secolo scorso siamo approdati al solidarismo e oggi arriviamo al comunitarismo. La cooperazione si adegua ai tempi e amplia il suo orizzonte aggiungendo un altro tassello alla cura della fragilità, da quella delle persone con la cooperazione sociale e sanitaria, a quella dei territori di cui con le cooperative di comunità si fa carico oggi dello sviluppo di intere comunità e territori a rischio abbandono».