La contribuzione associativa è disciplinata dal “Regolamento per la riscossione dei contributi associativi ordinari” e dalla relativa deliberazione annuale del Consiglio Nazionale, che determina le aliquote da applicare alla base imponibile identificata quale parametro di riferimento.
Il residuo valore economico generato nel corso dell’ultimo anno è da attribuirsi in parte all’attività di vigilanza che Confcooperative esercita su delega del MiSE destinata per la remunerazione, la copertura assicurativa dei rischi connessi all’esercizio delle proprie funzioni, la formazione e gli aggiornamenti periodici del corpo revisori. Un’altra parte deriva da attività collegate alla mission istituzionale dell’Associazione quali promozione cooperativa, assistenza contrattuale e supporto agli associati al Servizio Civile.
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Nel corso del dell’esercizio 2022 Confcooperative ha ricevuto finanziamenti pubblici per complessivi Euro 1.191.482 relativi ad un contributo da AGEA – Agenzia per le erogazioni in agricoltura pari ad Euro 420.014,57 ed un contributo dal MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di Euro 771.467,39.
Il valore economico generato è stato principalmente destinato alla realizzazione delle attività istituzionali (inclusi i costi per forniture e servizi - compreso il servizio revisione - e per la remunerazione degli organi collegiali) richiedendo risorse per 9,5 mln di Euro mentre al personale e ai collaboratori va una cifra di poco superiore a 6,5 mln di Euro.
L’associazione ha versato tasse e tributi nel corso dell’anno per 808.000 euro ed ha sostenuto interessi passivi a fronte di linee di credito erogate e sopravvenienze passive per oltre 69.000 euro.
L’anno 2022 è stato un anno che si è aperto con una forte crisi internazionale sfociata sin dai primi mesi in eventi bellici fra Russia ed Ucraina che nell’immediato ha ricevuto la ferma condanna della comunità internazionale ed in particolare dei Paesi Europei appartenenti all’Alleanza Atlantica (NATO).
I risultati di tale conflitto non si sono fatti attendere ed alla catastrofe umanitaria che ha generato un enorme flusso di popolazione in fuga dal teatro degli scontri verso i Paesi europei confinanti si sono aggiunte pesantissime conseguenze sui mercati energetici ed agroalimentari legate alle sanzioni economiche verso il Paese aggressore ed alla crisi del mercato cerealicolo dato che l’Ucraina era fra i principali Paesi esportatori.
Anche in questo quadro di grande drammaticità ed incertezza Confcooperative ha dato prova di grande solidarietà, attivandosi per una raccolta fondi destinata a portare sostegno alla popolazione ucraina. Confcooperative è anche intervenuta a favore del personale dipendente contribuendo, in via straordinaria, ad alleggerire in quota parte l’impatto economico dei costi energetici sui bilanci familiari.